DEFINIZIONE DI UN MODELLO OPERATIVO PER LA RICERCA DELLA AZIENDE
L’azione, svolta in contemporanea con tutte le altre, è stata realizzata direttamente dalle equipe territoriali con la supervisione dell’operatore di progetto, ed è risultata finalizzata a costruire una pratica di coinvolgimento attivo delle imprese e dei servizi per l’impiego nei processi di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Ciò lo si è perseguito mediante lo strumento dell’intervista ad un campione di aziende.
Le interviste sono state strumentali a costruire relazioni con le imprese e con i servizi per l’impiego pur avendo una loro validità informativa ai fini del servizio.
L’azione è stata pertanto una ricerca-azione, dove la produzione di informazioni è risultata funzionale al miglioramento del rapporto dei SerD con le imprese, con il sistema produttivo e con i servizi per l’impiego.
La costruzione di un database delle imprese (quantitativo e qualitativo) ha rappresentato un oggetto di progettazione condivisa, alla luce sia delle fonti di dati esistenti (es. SILP, prospetti informativi L68, RIF, ecc.) e sia dei fabbisogni informativi di cui necessitano i SerD e le strutture di inserimento lavorativo.
La cocostruzione degli strumenti per la ricerca-azione è frutto anche di uno specifico appuntamento formativo e di coprogettazione operativa.
I percorsi di attivazione sociale sostenibile proposti dall’assessore Augusto Ferrari prevedono interventi innovativi di natura educativa con valenza socio-assistenziale/sanitaria in grado di valorizzare l’autonomia personale di persone con disabilità o di disagio individuale e familiare e favorirne l’inclusione sociale anche con lo svolgimento di attività lavorative.
E' consultabile e scaricabile su richiesta la pubblicazione finale del progetto dal titolo “Il reinserimento lavorativo nei servizi per le dipendenze: le buone pratiche in Piemonte”